ANPAL: la guida per facilitare la mobilità lavorativa in Europa
L’ANPAL ha realizzato una breve guida pensata per i cittadini europei, per chi vuole allargare i propri orizzonti e cercare un nuovo lavoro in un altro Paese dell’Unione europea, uno strumento agile che descrive i passi necessari per trovare un’occupazione all’estero, in linea con le proprie competenze e le proprie aspirazioni professionali e personali.
Si chiama European Labour Mobility Steps – ways to explore new jobs opportunities in the European Union ed è il documento elaborato dalla Commissione europea per facilitare la mobilità lavorativa.
Un concentrato di informazioni e consigli pratici per capire da dove cominciare, quali sono i diritti di un cittadino europeo in un altro Paese membro e quali sono le azioni da mettere in campo concretamente.
La guida descrive la tabella di marcia attraverso la quale Jane, ingegnera biomedica di 26 anni metà irlandese e metà portoghese, ha trovato in due mesi il lavoro che desiderava a Valladolid in Spagna.
Una tabella di marcia valida per chiunque abbia l’obiettivo di un’occupazione all’estero e che si articola in 5 passi:
- ricerca iniziale attraverso il portale Eures
- valutazione delle proprie competenze professionali e linguistiche e delle esperienze professionali
- monitoraggio del mercato del lavoro del Paese Ue nel quale si vuole lavorare, utilizzando gli strumenti messi a disposizione dalla rete Eures
- creazione e invio di un curriculum scritto in maniera efficace grazie al supporto online di Europass
- aggiornamento continuo delle opportunità lavorative con la sottoscrizione della newsletter Eures
Per ogni singolo passo, la guida indica una serie di strumenti online utili a identificare le opportunità e a candidarsi prontamente.
Il documento è inoltre arricchito dalla descrizione dei quattro principi che disciplinano i diritti di sicurezza sociale dei quali godono i cittadini europei all’interno dei Paesi Ue, descritti a partire dall’esperienza di Ginevra, una traduttrice italiana di 41 anni preoccupata di mantenere i propri diritti nel caso si trasferisse a lavorare all’estero.
Leggi la guida (in inglese)
Fonte: ANPAL