ANPAL: Covid-19 – l’andamento dei rapporti di lavoro in somministrazione
L’ANPAL ha pubblicato on-line, in data giugno 2020, un approfondimento sull’emergenza Covid-19 e le ricadute sul mercato del lavoro. La nota analizza, in particolare, i rapporti di lavoro in somministrazione e le reazioni della domanda di lavoro fino al 30 aprile 2020, ricorrendo all’archivio delle comunicazioni obbligatorie.
In linea con quanto avvenuto per le tutte assunzioni di lavoro dipendente a tempo determinato e indeterminato nel periodo, anche i rapporti di lavoro in somministrazione segnano una decisa flessione, che assume dimensioni particolarmente rilevanti dopo il Dpcm del 9 marzo: la variazione rispetto all’anno precedente, per il periodo tra il 9 marzo e il 30 aprile, è pari al -61,4%.
La forte contrazione dei nuovi rapporti di lavoro nel primo quadrimestre del 2020 ha determinato una riduzione di 37mila posizioni lavorative, registrata a fine periodo. Particolarmente marcato è il saldo negativo delle nuove posizioni lavorative che colpisce in misura differenziata uomini e donne.
Per quel che riguarda la dimensione territoriale, l’andamento delle variazioni delle attivazioni cumulate mostra come la contrazione delle attivazioni abbia interessato progressivamente l’intero territorio nazionale, sebbene i contratti in somministrazione abbiano accentuato il loro decremento nelle regioni del Sud, Isole e Centro, dove peraltro erano già meno diffusi come istituto contrattuale.
Focus sui rapporti di lavoro in somministrazione tra il 1° gennaio 2019 e il 30 aprile 2020
Fonte: ANPAL