TuttoLavoro Suite: Speciale sui nuovi premi INAIL 2019
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Dopo quasi vent’anni anni dall’ultima modifica, le tariffe dei premi INAIL per l’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali dei dipendenti e le relative modalità di applicazione sono state finalmente aggiornate, grazie alla pubblicazione sul sito del Ministero del Lavoro del D.M. 27 febbraio 2019.
Le nuove tariffe, valide per il triennio 2019-2020 e in vigore dallo scorso 1° gennaio, presentano numerose novità rispetto alle precedenti.
In particolare:
- i nomenclatori tariffari, che conferiscono alle diverse tipologie di attività tassi differenziati in base allo specifico rischio lavorativo, sono stati aggiornati prendendo in considerazione anche realtà, che in precedenza, non erano previste come, ad esempio, quelle legate alla produzione di nanomateriali, allo sviluppo di software e siti web, al ciclo del recupero dei rifiuti e all’universo dei rider;
- il numero complessivo delle voci è stato ridotto passando dalle 739 voci delle vecchie tariffe alle 595 attuali.
Inoltre, sempre nell’ottica di adeguamento alle variazioni intervenute nel mondo del lavoro negli ultimi vent’anni, alcune voci, presenti nei vecchi nomenclatori tariffari, sono state eliminate, altre sono state create, altre ancora sono state accorpate fra loro in base a criteri di affinità, mentre alcune sono state scorporate in più voci nuove.
Le tariffe dei premi sono invece rimaste suddivise, come in passato, in quattro diverse gestioni: industria, artigianato, terziario e altre attività.
Ogni gestione è ripartita in dieci grandi gruppi merceologici di attività (numerati da zero a nove) a loro volta suddivisi in gruppi, sottogruppi e voci di rischio;
- i tassi medi di tariffa per le aziende – che sono stati calcolati prendendo in considerazione sia i dati sugli andamenti degli infortuni sul lavoro nel triennio 2013-2015 (i precedenti, invece, facevano riferimento al triennio 1995-1997), sia le retribuzioni soggette a contribuzione di competenza nello stesso periodo – sono stati notevolmente ridotti rispetto a quelli del 2000. Tale diminuzione si è resa possibile anche perché nel triennio 2013-2015 il numero degli infortuni è stato decisamente inferiore rispetto al precedente triennio.
- le modalità di applicazione delle tariffe si pongono sostanzialmente in linea con quelle precedenti, ad eccezione del criterio di calcolo dell’oscillazione del tasso medio per andamento infortunistico. Per il calcolo di tale tasso, oggi, si tiene conto della gravità degli eventi lesivi e non più soltanto degli oneri sostenuti dall’Inail per indennizzarli.