Tribunale di Busto Arsizio: condotta aziendale e periodo di comporto
Con sentenza del 5 febbraio 2021, il Tribunale di Busto Arsizio ha affermato che i periodi di malattia causati da una condotta aziendale non debbono essere computati ai fini del superamento del periodo di comporto.
In tale ambito rientrano anche le malattie non denunciate all’INAIL e non comunicate al medico aziendale qualora, in via presuntiva, il giudice le ricolleghi ad una condotta del datore di lavoro. Conseguentemente, il giudice, non avendo ritenuta esaustiva la posizione appresa dal datore di lavoro, ha ritenuto illegittimo il licenziamento procedendo alla reintegra con il risarcimento delle mensilità perdute a seguito del recesso, entro il tetto previsto delle dodici mensilità.