Riposi giornalieri di un lavoratore con moglie casalinga

articolo di approfondimento di Eufranio Massi per Generazione Vincente

Generazione Vincente

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Con una decisione intervenuta il 10 settembre 2014, la terza sezione del Consiglio di Stato ha affermato che i riposi giornalieri di due ore (o di un’ora se la prestazione è inferire a sei ore) previsti in favore della madre lavoratrice dall’art. 39 del D.L.vo n. 151/2001 e che spettano anche al padre, a determinate condizioni individuate dal successivo art. 40, sono riconoscibili anche a favore di quest’ultimo pur se la moglie è “casalinga” priva di occupazione.

La sentenza, che definisce una controversia tra un assistente della Polizia di Stato ed il Ministero dell’Interno, è giunta al termine di un iter processuale che aveva visto soccombente il lavoratore in  primo grado avanti al TAR della Liguria.”

Eufranio Massi

Autore: Eufranio Massi

esperto in Diritto del Lavoro - relatore a corsi di formazione in materia di lavoro

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