Min.Istruzione: Pensionamenti Scuola 2022 – indicazioni

MIURIl Ministero dell’Istruzione, con la circolare n. 30142 del 1° ottobre 2021, condivisa con l’INPS, ha fornito indicazioni operative relative alle cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2022.

Il termine per la presentazione della domanda di cessazione dal servizio per il personale docente, educativo e A.T.A è fissato al 31 ottobre 2021, mentre per i dirigenti scolastici è fissato al 28 febbraio 2022.

Gli interessati devono presentare domanda di cessazione entro il 31 ottobre 2021, utilizzando la procedura telematica POLIS istanza online”, disponibile sul sito del Ministero.

Le successive domande di pensione, invece, devono essere presentate online direttamente all’INPS, utilizzando uno dei sistemi di autenticazione (SPID, CIE, CNS) o tramite il Contact Center integrato (al numero 803 164) o attraverso l’assistenza gratuita dei Patronati.

Con riferimento a coloro che presenteranno domanda di cessazione, gli Ambiti territoriali provinciali del Ministero e le istituzioni scolastiche dovranno:

  • definire, entro il 14 gennaio 2022, le domande di ricongiunzione, riscatto e computo, prodotte entro il 31 agosto 2000 e non ancora definite;
  • supportare l’INPS nella sistemazione delle posizioni assicurative tramite l’utilizzo prevalente dell’applicativo Nuova Passweb.

Le domande di riscatto, ricongiunzione e computo che, a seguito di specifici accordi con l’Istituto, sono state digitalizzate e trasferite all’Ufficio centrale Estratto Conto della Direzione Generale INPS, saranno definite da questo Ufficio, che si occuperà anche della sistemazione delle relative posizioni assicurative.

L’accertamento del diritto alla pensione sarà effettuato dalle sedi INPS entro il 20 aprile 2022.

La circolare, inoltre, fornisce indicazioni operative sull’anticipo del  TFS TFR (art. 23, decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4), illustrando anche gli adempimenti amministrativi relativi alla trasmissione dei dati utili alla liquidazione dei trattamenti stessi.

 

Fonte: Miur

La Redazione

Autore: La Redazione

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