IPSOA QUOTIDIANO: Smart working: nell’accordo è utile indicare il luogo di lavoro
approfondimento di Eufranio Massi – in collaborazione con
“Il 2 novembre 2017 l’INAIL, con la circolare n. 48, ha fornito le proprie indicazioni su alcuni aspetti che il Legislatore sembrava aver lasciato un po’ in sospeso: quelli della copertura assicurativa del lavoratore subordinato, anche a tempo parziale, che presta parte della propria attività al di fuori del perimetro aziendale. E’ stata, quella dell’Istituto, fino ad ora, l’unica indicazione amministrativa valida sia per i contraenti, che per gli operatori che, per gli organi di vigilanza, atteso il fatto che nulla è pervenuto dal Ministero del Lavoro (ma non è una novità in quanto tale organo è stato particolarmente “silente” sulle norme emanate negli ultimi anni) o dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Potenzialità dello smart working
Prima di entrare nel merito dei contenuti della nota dell’INAIL si ritiene necessario focalizzare l’attenzione sullo smart working, anticipato da numerosi accordi sindacali e, poi, definito dalla legge n. 81/2017 con modalità notevolmente leggere.”… continua la lettura