IPSOA QUOTIDIANO: Incentivo triennale giovani: quale “utilità” per l’utility dell’INPS?

approfondimento di Roberto Camera* – in collaborazione con  logo-ipsoa-quotidiano

 

“Dal 1° gennaio 2018 è operativo un nuovo incentivo triennale, di natura contributiva, in caso di assunzione stabile di giovani lavoratori con rapporti a tempo indeterminato.

La disposizione, prevista dalla legge di Bilancio 2018 (legge n. 205/2017), è alquanto complessa e prevede numerose regole che l’azienda deve rispettare per una corretta gestione dell’incentivo.

Cosa deve fare l’azienda

In prima battuta l’azienda, all’atto dell’effettuazione dell’assunzione, deve aver contezza di 2 dati fondamentali in capo al lavoratore, richiesti dalla normativa:

requisito anagrafico: il lavoratore non deve aver compiuto 35 anni di età (dal 2019 il requisito anagrafico si abbassa a meno di 30 anni). Per la precisione, l’età massima posseduta dal lavoratore – per il 2018 – all’atto dell’assunzione, deve essere di 34 anni e 364 giorni (v. circolare Inps n. 40/2018);
requisito oggettivo: il lavoratore non deve essere mai stato occupato a tempo indeterminato con il medesimo o con altro datore di lavoro. Non contano eventuali rapporti di lavoro domestici a tempo indeterminato o rapporti di apprendistato risolti prima della qualificazione.

Se il primo requisito è di facile conoscenza, in quanto basta la lettura di un documento di identità del ragazzo; il secondo, non trattandosi di una informazione solo interna all’azienda, è di difficile acquisizione. Ricordo quello che è appena successo solo un paio di anni fa, quando l’INPS, a diversi mesi dall’inizio della fruizione della decontribuzione triennale (2015) e biennale (2016), ha richiesto ad alcune aziende di integrare la contribuzione agevolata, in considerazione della verifica della mancanza del requisito oggettivo che prevedeva l’assenza, nei sei mesi precedenti, di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato in capo al lavoratore. “… continua la lettura

 


* Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza.

Roberto Camera

Autore: Roberto Camera

Esperto di diritto del Lavoro, relatore in corsi di formazione e aggiornamento professionale in materia di lavoro e ideatore del sito Dottrina Per il Lavoro (ex DPLModena) - @CameraRoberto

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