Green pass in pillole: 10. Come avviene il controllo ai soggetti che hanno l’obbligo vaccinale?
Il decreto Legge n. 127/2021 ha introdotto l’obbligo, per i lavoratori, di accedere al luogo di lavoro solo previa presentazione di un certificato verde Covid-19 (cd. Green pass).
Con le seguenti pillole, cercheremo di evidenziare tutte le caratteristiche della disposizione e i comportamenti che dovrà avere il datore di lavoro.
SANITÀ (art. 4 e 4bis, decreto legge n. 44 del 1 aprile 2021, come modificato dal decreto legge n. 122 del 10 settembre 2021)
Controllo
- Il lavoratore deve comprovare all’ASL l’effettuazione della vaccinazione.
- Qualora non sia vaccinato, l’ASL inviterà il lavoratore alla somministrazione del vaccino, indicando le modalità e i termini entro i quali adempiere all’obbligo.
- Decorsi i termini, l‘ASL accerterà l’inosservanza dell’obbligo vaccinale e ne darà comunicazione scritta all’interessato, al datore di lavoro e all’Ordine professionale di appartenenza.
- Il datore di lavoro, una volta ricevuta la comunicazione, sospenderà le prestazioni che implicano contatti interpersonali o comportano, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio da SARS-CoV-2 e farà svolgere, ove possibile, mansioni (anche inferiori) diverse da quelle che prevedono il contatto con il pubblico. Il trattamento retributivo sarà corrispondente alle nuove mansioni esercitate.
- Qualora non fosse possibile l’assegnazione a mansioni diverse, il lavoratore verrà sospeso dall’attività lavorativa e dalla relativa retribuzione. La sospensione durerà fino alla vaccinazione o fino al 31 dicembre 2021. La sospensione non ha finalità disciplinari.
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Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza.