Funzione Pubblica: parere in materia di abrogazione delle ferie non godute

Il Dipartimento della Funzione Pubblica, con nota prot. DFP n. 40033 del 8 ottobre 2012, ha fornito un parere all’azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini in merito alla possibilità di ritenere escluse dall’ambito di applicazione del divieto di corresponsione di trattamenti economici sostitutivi delle ferie, permessi e riposi non fruiti, le ipotesi in cui la mancata fruizione si sia determinata in occasione di cessazioni del servizio conseguenti a periodi di malattia ovvero a dispensa dal servizio per inidoneità assoluta e permanente.

uno stralcio della nota ministeriale

“….Le cessazioni del rapporto di lavoro determinatesi a seguito di un periodo di malattia, di dispensa dal servizio o, a maggior ragione di decesso del dipendente, configurano vicende estintive del rapporto di lavoro dovute ad eventi indipendenti dalla volonta del lavoratore e dalla capacità organizzativa del datore di lavoro. In vbase al sopra descritto ragionamento non sembrerebbe, pertanto, rispondente alla ratio del divieto previsto dall’art. 5, co. 8, del D.L. n. 95 del 2012 includervi tali casi di cessazione, poiché ciò comporterebbe una preclusione ingiustificata e irragionevole per il lavoratore il cui diritto alle ferie maturate e non godurte per ragioni di salute, ancorché già in precendenza rinviate per ragioni di servizio, resta integro con riguardo alla duplice finalità di consentire al lavoratore di riposarsi rispetto all’esecuzione dei compiti attribuitigli in forza del suo contratto di lavoro e di beneficiare di un periodo di distensione e ricreazione.”

 la nota n. 40033 del 8 ottobre 2012

 

La Redazione

Autore: La Redazione

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