Cassazione: whistleblower e anonimato
Con sentenza n. 9047 del 27 febbraio 2018, la sesta sezione penale della Corte di Cassazione ha ribadito, sulla base di quanto affermato di recente dalla legge n. 179/2017, che l’anonimato per chi denuncia illeciti sul posto di lavoro viene garantito, nel processo penale, dalle regole fissate dal codice di procedura civile, nei limiti indicati dall’art. 329 cpc.
La segnalazione del lavoratore ha natura di atto di accusa e non di semplice spunto investigativo.