Cassazione: sentenza 9196/2014 – riconoscimento qualifica dirigenziale e verbale ispettivo di accertamento
Con sentenza n. 9196 del 23 aprile 2014, la Cassazione ha affermato che ai fini dell’attribuzione della qualifica dirigenziale (nel caso di specie c’era stato anche un accertamento INPS relativo alla omessa contribuzione) la natura della prestazione non deve, necessariamente, manifestarsi in atti particolari, potendo rilevarsi pur nella ipotesi in cui vi siano direttive di massima del datore di lavoro. La Suprema Corte ha aggiunto che il verbale degli organi di vigilanza può essere utilizzato dal giudice di merito anche quale unica fonte di prova, atteso che, se particolarmente esaustivo, rende inutili altre attività istruttorie.