Cassazione: sanzione disciplinare nel settore pubblico e sostituzione di membro dell’Upd
Con sentenza n. 20721/2019, la Corte di Cassazione ha affermato che la sostituzione di un membro dell’Ufficio provvedimenti disciplinari di una Pubblica Amministrazione avvenuta, nel corso del procedimento, per ragioni di opportunità o di incompatibilità, non determina alcuna violazione di disposizioni imperative, a meno che ciò non incida sul principio di terzieta e sul diritto a difesa.