Cassazione: limite al risarcimento anche per la somministrazione irregolare
Con sentenza n. 18046 del 20 agosto 2014, la Cassazione ha confermato l’applicazione, in materia di risarcimenti, delle regole del contratto a termine anche in caso di somministrazione irregolare.
I giudici della Suprema Corte hanno evidenziato che una volta accertata la illegittimità del rapporto di lavoro per una somministrazione irregolare di manodopera (art. 27, D.L.vo n. 276/2003 ), al lavoratore deve essere convertito il rapporto di lavoro sull’azienda utilizzatrice. Per quanto riguarda il risarcimento spettante al lavoratore, si è ritenuto che debba attestarsi sulle indicazioni fornite dall’art. 32 della Legge 183/2010 (c.d. Collegato Lavoro) tra le 2,5 e le 12 mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto.