Cassazione: conciliazione e contenzioso giudiziario
Con ordinanza n. 698 del 18 gennaio 2021, la Corte di Cassazione ha ritenuto possibile la rivendicazione avanzata da un lavoratore che, dopo una conciliazione, reclami la retrodatazione del proprio rapporto (12 mesi), atteso che tale richiesta può ben essere fatta all’interno di un contenzioso giudiziario.
I giudici della Suprema Corte hanno riconosciuto come legittima la interpretazione data dalla Corte di Appello che ha fornito “una interpretazione non contrastante con il dato letterale e logicamente plausibile, che la indicazione della data di inizio e fine del rapporto di lavoro subordinato, non rappresentasse il cosciente intento di abdicar altri diritti rispetto a quello regolarizzato”.