Cassazione: licenziamento disciplinare e previsione contrattuale
Con sentenza n. 11027/2017, la Corte di Cassazione ha affermato che comportamenti disciplinari posti in essere dal lavoratore e tali da integrare, per il datore di lavoro, gli estremi del licenziamento disciplinare, non possono giustificare il recesso nel caso in cui il contratto collettivo preveda per quelle mancanze sanzioni di natura conservativa.