Articolo: Visita fiscale senza preavviso: assenza del lavoratore e conseguenze
approfondimento di Gianraimondo Farina – Dottore di ricerca presso Università cattolica S.C. ed Alessia La Mendola – Funzionario dell’Agenzia delle entrate
Estratto dal n. 26/2017 di Diritto & Pratica del Lavoro (Settimanale IPSOA)
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“In tema di licenziamento per giusta causa di lavoratore reiteratamente assente alle visite fiscali ed inadempiente all’obbligo di comunicazione preventiva all’azienda circa la sua non reperibilità, una particolare rilevanza assume la sentenza della Corte di cassazione n. 64 del 4 gennaio 2017, nella quale i giudici di legittimità hanno affermato che “la permanenza presso il proprio domicilio durante le fasce orarie previste per le visite mediche domiciliari di controllo costituisce non già un onere bensì un obbligo per il lavoratore ammalato, in quanto l´assenza, rendendo di fatto impossibile il controllo in ordine alla sussistenza della malattia, integra un inadempimento, sia nei confronti dell´istituto previdenziale, sia nei confronti del datore di lavoro, che ha interesse a ricevere regolarmente la prestazione lavorativa e, perciò, a controllare l´effettiva sussistenza della causa che impedisce tale prestazione”.
Prima di riassumere la vicenda sottesa alla menzionata pronuncia, al fine di un esauriente trattazione dell’argomento in esame, e richiamare le motivazioni dei giudici di legittimità nella sentenza n. 64/2017, occorre analizzare la normativa relativa ai diritti del lavoratore in malattia, con particolare riferimento alla disciplina delle visite fiscali alla luce della Riforma Madia del 2017, ed i precedenti orientamenti giurisprudenziali in materia.”….continua la lettura