Articolo: Terziario – Le novità del rinnovo contrattuale

approfondimento di Paola Bernardi Locatelli – Consulente del lavoro

 

Estratto dal n. 19/2015 di Diritto & Pratica del Lavoro (Settimanale IPSOA)

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Diritto_pratica_lavoro“In data 30 marzo 2015 Confcommercio, FilcamsCgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale per i dipendenti di aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi. Le Parti sono finalmente riuscite a raggiungere un’intesa unitaria sia per la parte salariale che per quella normativa, dopo che nel giugno dello scorso anno avevano interrotto la trattativa.

Il precedente Ccnl, scaduto il 31 dicembre 2013, in ragione del principio di ultravigenza contrattuale, cessa i suoi effetti dal 31 marzo 2015 e pertanto il nuovo accordo decorre dal 1° aprile 2015 e scade il 31 dicembre 2017. Numerose e di notevole importanza le novità apportate dal rinnovo. In primis segnaliamo la rimodulazione dell’articolazione dell’orario di lavoro nonché la semplificazione e implementazione dell’istituto della flessibilità, in un’ottica di adeguamento della normativa contrattuale alle esigenze poste dall’attuale mercato del lavoro.

Vengono inoltre introdotte due interessanti tipologie di contratto a tempo determinato: il contratto per il sostegno all’occupazione e quello per le località turistiche. La prima tipologia di contratto viene prevista col duplice scopo di contenere i costi aziendali legati al personale e di rioccupare i lavoratori svantaggiati che, alla luce della crisi economica che investe il nostro paese, sempre più difficilmente riescono a reinserirsi nel mondo del lavoro. La seconda tipologia di contratto viene invece incontro alle esigenze delle località a vocazione turistica stagionale di assumere personale nei periodi di picchi di attività in eccedenza rispetto alle limitazioni numeriche previste contrattualmente per i contratti a termine.

Infine vengono apportate modifiche di rilievo in materia di apprendistato, lavoro parziale e bilateralità.

Da un’analisi della presente ipotesi di rinnovo pare evidente che essa sia il risultato di una lunga trattativa tra associazioni datoriali e associazioni sindacali, in cui concessioni a favore delle aziende sono contemperate da concessioni a favore dei lavoratori. Di seguito, dopo una breve panoramica relativa ai contenuti economici dell’intesa, passeremo ad esaminare tutti gli aspetti contrattuali rinnovati….continua la lettura

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Autore: Wolters Kluwer Italia

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