Articolo: La professionalità criterio di scelta nel licenziamento collettivo
approfondimento di Eufranio Massi per Generazione Vincente
“Sono passati quasi trenta anni dalla entrata in vigore della legge n. 223/1991 che, all’art. 5, fissa le condizioni che, pur se intervenuto un accordo sindacale (in mancanza, vengono in evidenza i criteri legali), il datore di lavoro deve seguire nella individuazione dei lavoratori oggetto di recesso al termine di una procedura di licenziamento collettivo.
In tutto questo periodo alcune certezze si sono consolidate ma resta sempre l’alea di un giudizio difforme da parte del giudice di merito in quanto, sovente, sono diverse le “sfaccettature” che assumono una particolare rilevanza e che possono condurre ad un esito della controversia molto diverso da quello sperato dall’imprenditore.
Ma, quali sono, in via generale, le conseguenze che può subire un datore di lavoro che ha sbagliato l’applicazione dei criteri di scelta? ”
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