Articolo: La detassazione del premio di produttività
approfondimento di Eufranio Massi per Generazione Vincente
“Con alcuni commi compresi nell’art. 1 della legge n. 208/2015 (182 – 190) il Legislatore ha reso strutturale il regime fiscale agevolato relativo a parte delle somme corrisposte ai lavoratori dipendenti con la voce di salario di produttività.
Per quel che può valere una prima riflessione relativa agli importi ed ai lavoratori interessati non si può non sottolineare il fatto che, a fronte di somme detassabili riferite al 2008, pari a 6.000 euro ed al limite reddituale riferito all’anno precedente di 35.000 euro, si sia progressivamente giunti ad un regime agevolato pari, per il 2016, a 2.000 euro ( in alcuni casi specifici, ove, in via paritetica, i dipendenti sono coinvolti nella organizzazione del lavoro, a 2.500), mentre, al contempo, si è allargata la platea dei potenziali beneficiari che ora comprende anche i lavoratori subordinati che, nel corso del 2.015, non hanno superato la soglia dei 50.000 euro.
Allo stesso tempo viene meno la decontribuzione relativa agli accordi di secondo livello (era, da ultimo, il 2,25% sulla quota a carico del datore di lavoro) che, seppur strutturale, non è stata rifinanziata….continua la lettura“