Articolo: Integrazione salariale per i settori in difficoltà

approfondimento di Eufranio Massi esperto di Diritto del Lavoro

 

Estratto dal n. 9/2022 di Diritto & Pratica del Lavoro (Settimanale IPSOA)

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“Settori ammessi

L’Inps, con la circolare n. 18 del 1° febbraio 2022, ha fornito le prime indicazioni operative sia per le novità introdotte nel D.Lgs. n. 148/2015 dalla legge n. 234/2021 e  dall’art. 23 del D.L. n. 4/2022, che dall’art. 7 di quest’ultimo decreto, con il quale, a fronte delle evidenti difficoltà legate agli effetti indotti dalla pandemia, ha inteso venire incontro ai settori che si trovano in questo primo trimestre dell’anno in corso, in palese difficoltà ma, come vedremo, non è andato incontro ai “desiderata” di molti addetti ai lavori.

Infatti, la speranza finalizzata ad un prolungamento della Cassa Covid con modalità di fruizione del tutto simili a quelle in vigore nei due anni appena trascorsi, non è stata esaudita dall’Esecutivo che, con l’emanazione del D.L. 27 gennaio 2022, n. 4, ha inteso percorrere un’altra strada che prevede, tra le altre cose, da un lato la piena utilizzazione del D.Lgs. n. 148/2015, profondamente riformato dalla legge n. 234/2021, e, dall’altro, una selezione dei settori economici in particolari difficoltà, ai quali viene riconosciuto, unicamente, il non pagamento del contributo addizionale.

Nella sostanza, ci si trova di fronte ad un uso normale degli ammortizzatori senza alcuna caratterizzazione di emergenzialità. Di ciò sono palese testimonianza sia l’art. 7 che l’Allegato 1 del D.L. n. 4/2022 con il quale sono stati individuati, attraverso il codice Ateco, i settori meritevoli di attenzione. Essi sono: …”  continua la lettura