Articolo: I contratti di solidarietà di “tipo b” dopo i chiarimenti ministeriali
articolo di approfondimento di Eufranio Massi per Generazione Vincente
“A distanza di 10 anni dalla emanazione della circolare n. 20/2004, il Ministero del Lavoro ha ritenuto necessario, scrivendo alle proprie articolazioni periferiche, di puntualizzare alcuni aspetti procedurali e di chiarire questioni applicative che, il massiccio ricorso ai contratti ex art. 5 della legge n. 236/1993, ha generato e che, in origine, erano tati pensati per ridurre del tutto o in parte il ricorso ai licenziamenti collettivi o ai licenziamenti plurimi per giustificato motivo oggettivo, dopo l’allargamento dell’istituto alle aziende sottodimensionate alle 15 unità.
In effetti la solidarietà di tipo B, figlia minore di quella pensata per le aziende industriali dall’art. 1 della legge n. 863/1984, che trae, ogni anno le risorse economiche attraverso “prelievi” effettuati dalla legge di Stabilità dal fondo per l’occupazione, ha avuto una crescita esponenziale alla quale ha, fortemente, contribuito la fase di stagnazione attraversata dal nostro Paese.”