Articolo: Lavoratori distaccati all’interno dell’Unione Europea: più diritti e più controlli
approfondimento di Eufranio Massi per Generazione Vincente
“Dal 22 luglio 2016, per effetto del D.L.vo 17 luglio 2016, n. 136, il D.L.vo n. 72/2000, nato dalla Direttiva 96/71/CE è andato “in soffitta” e le nuove norme, che discendono direttamente dalla Direttiva 2014/67/CE, sono entrate in vigore con lo scopo di migliorare la tutela relativa al distacco transnazionale all’interno dei Paesi della Comunità. Si tratta di disposizioni che hanno lo scopo, soprattutto nella prima parte, di completare una disciplina il cui obiettivo fondamentale è quello di regolamentare le tutele e di prevenire forme elusive accentuando i controlli attraverso gli organi di vigilanza in stretto raccordo con il Paese di provenienza.
L’obiettivo viene raggiunto sia riprendendo alcune norme già presenti nel provvedimento del 2000 che richiamando (è il caso del D.L.vo n. 81/2015 sul riordino dei contratti di lavoro) disposizioni introdotte di recente nel nostro ordinamento.
Il testo si compone di 27 articoli e, sommariamente, può essere suddiviso in tre parti; i nuovi adempimenti a carico delle imprese ed i controlli degli organi di vigilanza, l’accesso alle informazioni e la cooperazione amministrativa e l’esecuzione delle sanzioni amministrative (articoli da 13 a 24): su quest’ultimo tema, attesa la complessità della normativa, ci si riserva di intervenire allorquando saranno diramate istruzioni operative…continua la lettura“