Articolo: Assunzione di personale – le principali agevolazioni
approfondimento di Eufranio Massi
Estratto dal n. 37/2016 di Diritto & Pratica del Lavoro (Settimanale IPSOA)
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“Le normative finalizzate alle agevolazioni in materia di assunzione di personale sono state, nel corso degli anni, oggetto di continue innovazioni, cambiamenti, cancellazioni che, il più delle volte, non hanno seguito un discorso di naturale implementazione dell’istituto finalizzato a favorire l’occupazione, ma hanno inteso soltanto rispondere ad un determinato “input” senza alcuna visione d’insieme. Ciò ha portato ad un groviglio di disposizioni, sovente, affastellate tra loro, alle quali, in alcun frangenti, a quelle nazionali si sono aggiunte quelle regionali che, il più delle volte, sono di natura esclusivamente economica in quanto le leve contributive e fiscali rientrano nella competenza dello Stato centrale. Da ciò discende la necessità di una profonda revisione della materia anche alla luce del fatto che alcuni benefici, correlati allo “stato di mobilità”, cesseranno di esistere il 31 dicembre 2016, nel senso che a partire dal 1° gennaio 2017, i lavoratori licenziati al termine di una procedura collettiva di riduzione di personale potranno “godere” soltanto della indennità di NASpI alle condizioni fissate dal D.Lgs. n. 22/2015. Indubbiamente, parlare di “assunzioni incentivate”, significa riferirsi non soltanto alle agevolazioni economiche e contributive, ma anche a quelle di natura fiscale o normativa che non sono affatto secondarie ma che, spesso, non sono valutate nella loro interezza e, soprattutto, non sono comparate all’interno delle varie tipologie contrattuali. È questo un elemento valutativo che, sovente, è carente nelle aziende allorquando operano assunzioni, in quanto si ritiene di dover sempre percorrere la stessa strada, magari non valutando ipotesi alternative.
L’esposizione che segue, lungi dall’essere esaustiva, degli incentivi finalizzati a favorire l’incremento occupazionale nelle imprese, appare necessaria in quanto finalizzata a delineare il panorama di riferimento in un momento in cui l’esonero previsto dai commi 118 e 119, art. 1, legge n. 190/2014 è, sostanzialmente, “andato in soffitta” ed è stato sostituito, per le assunzioni effettuate nel corso del 2016, da quello, meno congruo, stabilito dall’art. 1, commi da 178 a 181, legge n. 208/2015.
In questa riflessione saranno trattati i benefici correlati alle assunzioni di lavoratori che si trovano in particolari situazioni soggettive in relazione alle diverse tipologie e l’analisi si soffermerà unicamente sulle agevolazioni e sui possibili riflessi in termini di costi.
L’esame che segue non può che partire dai principi fissati dall’art. 31, D.Lgs. n. 150/2015 che, in gran parte, riprendono quelli fissati dall’art. 4, legge n. 92/2012……continua la lettura“