Articolo: Adozione del provvedimento disciplinare: consegna a mano
approfondimento di Eufranio Massi per Generazione Vincente
“È trascorso quasi mezzo secolo dalla approvazione della legge n. 300/1970 che, all’art. 7, disciplina le modalità di contestazione e di irrogazione dei provvedimenti disciplinari, attraverso un sistema di garanzie per il lavoratore, nel rispetto di una serie di principi che rientrano nel DNA della gestione del rapporto di lavoro.
Ci sarebbe da chiedersi come mai, a distanza di tanto tempo, la procedura non si sia completamente cristallizzata e come i giudici di legittimità continuino ad intervenire focalizzando la propria attenzione su aspetti particolari, ma pur sempre importanti, della procedura la quale si caratterizza attraverso una serie di atti e comportamenti strettamente correlati e concatenati tra di loro, in modo tale che il vizio di uno di essi “posto a monte”, rende affetti da nullità quelli posti in essere successivamente.
La risposta appare evidente: il mondo del lavoro è in continua evoluzione, le prestazioni lavorative si svolgono, sovente, con modalità del tutto diverse rispetto a quelle del 1970 ed i giudici si trovano a dover coniugare, a fronte di realtà del tutto diverse, da un lato il legittimo potere disciplinare dell’imprenditore e, dall’altro le forme di tutele e di difesa del lavoratore che vanno, sempre e comunque, garantite.”….continua la lettura