Appalti

Elementi da valutare per un appalto genuino.

Le regole a cui i lavoratori dell’appaltatore devono attenersi perché possa essere considerato autentico un contratto di appalto.

  • svolgere esclusivamente l’attività a “monte” o a “valle” del processo produttivo;
  • deve ricevere ordini e direttive esclusivamente dal datore di lavoro/appaltatore;
  • non deve ricevere disposizioni sul lavoro giornaliero da parte dell’azienda committente ma esclusivamente da preposti dell’appaltatore;
  • la disposizione oraria del lavoro deve essere organizzata (es. turni) dall’appaltatore senza alcuna ingerenza da parte del committente;
  • non deve interagire direttamente con il personale del committente;
  • devono operare in aree separate rispetto al personale del committente;
  • le verifiche sul lavoro svolto da parte dei lavoratori dell’appaltatore devono essere effettuate esclusivamente da soggetti dello stesso appaltatore;
  • devono operare in costante presenza dei responsabili dell’appaltatore;
  • l’eventuale timbraggio di cartellini (badge) deve avvenire su macchinari di esclusiva titolarità dell’appaltatore;
  • devono ricevere le richieste di lavoro straordinario esclusivamente dai responsabili dell’appaltatore;
  • devono utilizzare spogliatoi a loro riservati;
  • devono indossare abiti da lavoro e DPI (Dispositivi di Protezione individuali) forniti dall’appaltatore;
  • utilizzano carrelli ed attrezzature fornite dall’appaltatore (fanno eccezione eventuali macchine fisse, imbullonate al pavimento degli stabilimenti e facenti parte della struttura degli stessi);

La responsabilità solidale

Qui in basso troverete notizie riguardanti la materia dell’appalto.

31Ott2024

Dottrina per il Lavoro: dal 1° novembre si entra in un cantiere edile solo con la «patente a crediti»

Vi ricordiamo che dal 1° novembre 2024 le imprese e i lavoratori autonomi non potranno operare “fisicamente” nei cantieri temporanei o mobili, così come definiti dall’articolo 89, del decreto legislativo n. 81/2008 e dal successivo Allegato X, senza il possesso della Patente a crediti prevista dall’articolo 27, del decreto legislativo n. 81/2008, come riscritto dall’art 29, comma 19, del decreto legge n. 19/2024.

04Ott2024
01Ott2024

Dottrina per il Lavoro: dal 1° ottobre entra in vigore la «patente a crediti»

Dal 1° ottobre 2024 entra in vigore la «patente a crediti», obbligatoria per le imprese ed i lavoratori autonomi che vogliono accedere nei cantieri temporanei o mobili, così come definiti dall’Allegato X del decreto legislativo n. 81/2008.

27Set2024
26Set2024

Dottrina per il Lavoro: patente a crediti – dal 1° al 31 ottobre sostituita dal modello dell’INL

Si ricorda che dal 1° ottobre 2024 le imprese ed i lavoratori autonomi che vorranno accedere nei cantieri temporanei o mobili, indipendentemente dal tipo di attività svolta, dovranno avere la «patente a crediti».

26Feb2024

Governo: interventi in materia di lavoro irregolare e appalti

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 71 del 26 febbraio 2024, ha approvato un decreto legge relativo a disposizioni urgenti finalizzate a garantire l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

28Gen2022

INPS: rilascio dell’applicativo “Monitoraggio Congruità Occupazionale Appalti”

L’INPS, con il messaggio n. 428 del 27 gennaio 2022, comunica il rilascio dell’applicativo Monitoraggio Congruità Occupazionale Appalti (MoCOA).

21Gen2021

INL: istanze di certificazione dei contratti di appalto stipulati da consorzi

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha emanato la nota n. 97 del 21 gennaio 2021, con la quale fornisce alcuni chiarimenti in ordine al processo di certificazione di contratti di appalto stipulati da consorzi, la cui esecuzione venga affidata ad alcune delle società consorziate. In particolare, si chiede se la certificazione di cui all’art. 84 del D.Lgs. n. 276/2003 possano estendersi anche alle consorziate che, pur non avendo richiesto la certificazione, siano le effettive esecutrici del contratto di appalto.

09Ago2020

Cassazione: reintegra e successivo trasferimento

ordinanza n. 15635 del 22 luglio 2020

09Ago2020

Cassazione: computo del congedo parentale

ordinanza n. 15633 del 22 luglio 2020

09Ago2020
29Feb2020
29Feb2020

INPS: gestione degli appalti nella PA

L’INPS presenterà, nel convegno che si terrà lunedì 2 marzo a Roma, la nuova piattaforma tecnologica “Banca dati appalti”. Si tratta di un sistema di monitoraggio integrato finalizzato a ridurre il rischio di fenomeni di dumping e di evasione contributiva nella gestione degli appalti della pubblica amministrazione.

14Nov2019

Fondazione Studi Consulenti del Lavoro: le risposte su licenziamenti e ritenute fiscali negli appalti

La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro riepiloga, nell’approfondimento del 12 novembre 2019, i quesiti e le relative risposte fornite dagli esperti Pasquale Staropoli e Paolo Puppo durante l’ultima puntata di “Quesiti LIVE” in tema di licenziamento economico illegittimo e nuove modalità di versamento delle ritenute fiscali negli appalti, alla luce delle modifiche introdotte dal d.l. 124/2019.

23Mag2019

Articolo: Maggiori tutele negli appalti di servizi

approfondimento di Eufranio Massi

14Set2018

Min.Lavoro: interpello 5/2018 – contrattazione collettiva e responsabilità solidale dell’articolo 29

Il Ministero del Lavoro ha emanato l’interpello n. 5 del 13 settembre 2018, con il quale risponde ad un quesito del sindacato UGL Terziario, in merito alla corretta interpretazione del disposto di cui all’articolo 29, comma 2, del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, così come modificato dall’articolo 2 del decreto-legge 17 marzo 2017, n. 25, convertito dalla legge 20 aprile 2017, n. 49.

07Mag2017

Governo: il Decreto che modifica il Codice dei Contratti Pubblici

Il Consiglio dei ministri ha pubblicato, sul Supplemento Ordinario n. 22 della Gazzetta Ufficiale n. 103 del 5 maggio 2017, il Decreto Legislativo n. 56 del 19 aprile 2017, correttivo del Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.

24Apr2017

Parlamento: abrogato definitivamente il Lavoro Accessorio e modificata la responsabilità solidale negli appalti

È stato pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n. 94 del 22 aprile 2017, la Legge n. 49 del 20 aprile 2017, di conversione del Decreto Legge n. 25/2017, recante: «Disposizioni urgenti per l’abrogazione delle disposizioni in materia di lavoro accessorio nonché per la modifica delle disposizioni sulla responsabilità solidale in materia di appalti».

19Apr2017

Governo: Codice dei Contratti Pubblici

Il Consiglio dei ministri, nella riunione del 13 aprile 2017, ha approvato, in esame definitivo, il decreto legislativo correttivo del Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, adottato a norma dell’articolo 1, comma 8, della legge delega n. 11 del 2016 e in esito alla consultazione pubblica.

30Mar2017

Responsabilità solidale di appaltatori e subappaltatori in materia fiscale

L’appaltatore risponde in solido con il subappaltatore, nei limiti dell’ammontare del corrispettivo dovuto, del versamento all’erario delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente dovute dal subappaltatore in relazione alle prestazioni effettuate nell’ambito del rapporto di subappalto.La responsabilità solidale può essere superata e viene pertanto meno se l’appaltatore, prima di pagare il corrispettivo, verifica la regolarità degli adempimenti di cui sopra, scaduti alla data del versamento, acquisendo la relativa documentazione. L’attestazione dell’avvenuto adempimento degli obblighi di versamento delle ritenute dovute può essere anche rilasciata con un’asseverazione da parte di uno dei soggetti abilitati alla trasmissione delle dichiarazioni fiscali, fra cui consulenti del lavoro e commercialisti (soggetti di cui all’art. 35, comma 1, D.Lgs. n. 241/1997, e all’art. 3, comma 3, lettera a), del regolamento di cui al D.P.R. n. 322/1998).

Responsabilità solidale di appaltatori e subappaltatori in materia retributiva e contributiva

La responsabilità solidale negli appalti del settore privato è disciplinata dall’art. 29, D.L.vo n. 276/2003, il quale dispone che – in caso di appalto di opere o di servizi – il committente imprenditore o datore di lavoro (non il committente una persona fisica che non esercita attività d’impresa o professionale) è obbligato in solido con l’appaltatore, entro il limite di due anni dalla cessazione dell’appalto, a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi, i contributi previdenziali ed i premi assicurativi dovuti in relazione all’attività prestata nell’appalto. Per le retribuzioni, che comprendono anche la quota di TFR maturata, l’obbligazione in solido interessa non solo i dipendenti ma altresì gli altri soggetti impiegati nell’appalto con diverse tipologie contrattuali, quali i lavoratori a progetto o gli associati in partecipazione con apporto di lavoro.I contratti collettivi stipulati da associazioni dei datori e prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative, possono stabilire modalità e adempimenti in grado di garantire la regolarità dell’appaltatore e dei subappaltatori, al fine di liberare l’appaltatore dalla solidarietà.