Cassazione: macchinario concesso in uso e infortunio
sentenza n. 10665 del 14 marzo 2024
Consulta: Jobs Act – NASpI e obbligo di restituzione
La Corte costituzionale, con sentenza n. 90 depositata il 20 maggio 2024, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 8, comma 4, del decreto legislativo n. 22/2015, nella parte in cui non limita l’obbligo restitutorio dell’anticipazione della Nuova assicurazione sociale per l’impiego (NASpI) nella misura corrispondente alla durata del periodo di lavoro subordinato, quando il lavoratore non possa proseguire, per causa sopravvenuta a lui non imputabile, l’attività di impresa per la quale l’anticipazione gli è stata erogata.
Cassazione: indebita percezione di ratei pensionistici
sentenza n. 9832 del 7 marzo 2024
Cassazione: licenziamento a seguito di mancato accordo nella procedura conciliativa
ordinanza n. 10734/2024
Cassazione: repechage unicamente tra mansioni fungibili
ordinanza n. 10627 del 19 aprile 2024
Cassazione: responsabilità solidale nell’appalto e termine di decadenza
sentenze n. 28786, 28795, 28809, 28818, 28823 e 28836 del 17 ottobre 2023
Cassazione: integrazione salariale non giustificata e danno professionale
sentenza n. 10267 del 16 aprile 2024
Cassazione: licenziamento per inidoneità e reintegra nel posto di lavoro
ordinanza n. 9937 del 12 aprile 2024
Cassazione: mancata informazione su diritto di precedenza in contratto a termine
ordinanza n. 9444/2024
Cassazione: illegittimità della somministrazione altamente reiterata
sentenza n. 6898/2024
Cassazione: pausa retribuita durante l’orario di lavoro
ordinanza n. 8626 del 1° aprile 2024
Cassazione: piano formativo dell’apprendistato in forma scritta
sentenza n. 6704 del 13 marzo 2024
Cassazione: dimissioni del lavoratore e rinunzia aziendale al periodo di preavviso
ordinanza n. 7203 del 18 marzo 2024
Cassazione: notizie richieste dall’Ispettorato del Lavoro attraverso la PEC
sentenza n. 5992 del 12 febbraio 2024
Cassazione: licenziamento per giusta causa da valutare nel concreto
ordinanza n. 5588 del 1° marzo 2024
Consiglio di Stato: provvedimento di disposizione anche per violazione dei contratti collettivi
Con sentenza n. 2778/2024, pubblicata il 21 marzo 2024, la terza sezione del Consiglio di Stato estende il potere di disposizione anche a violazioni dei contratti e accordi collettivi di lavoro, in quanto il provvedimento esprime una valutazione dell’ordinamento di rilevanza pubblicistica dell’esigenza di una piena ed effettiva applicazione degli stessi, tale da meritare attenzione a livello amministrativo anche indipendentemente dalle reazioni e iniziative civilistiche dei singoli lavoratori interessati.
Cassazione: CCNL uguale per tutti i lavoratori dell’azienda
ordinanza n. 7203 del 18 marzo 2024
Cassazione: assenza di DVR e mancata trasformazione del contratto intermittente
sentenza n. 378 del 5 gennaio 2024
Consulta: Jobs Act – confermata l’applicazione delle tutele crescente ai lavoratori delle piccole imprese
La Corte costituzionale, con sentenza n. 44 del 2024, ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 23, che consente l’attrazione nell’ambito applicativo del regime delle tutele crescenti anche di lavoratori di piccole imprese, già in servizio alla data del 7 marzo 2015, in concomitanza e in conseguenza di assunzioni aggiuntive a tempo indeterminato, successive all’entrata in vigore dello stesso decreto, che abbiano comportato il superamento dei limiti dimensionali previsti dall’art. 18, commi ottavo e nono, statuto dei lavoratori.
Consulta: emersione dal lavoro irregolare e pregressa condanna
La Corte costituzionale, con sentenza n. 43 del 2024, ha dichiarato costituzionalmente illegittimo l’articolo 103, comma 10, lett. c), del decreto-legge n. 34 del 2020, nella parte in cui include fra i reati che comportano l’automatica esclusione dalla procedura di emersione del lavoro irregolare la previa condanna per il cosiddetto piccolo spaccio.
Cassazione: permessi ex lege 104 non utilizzati per assistere il familiare disabile
ordinanza n. 6468/2024
Cassazione: stalking sul luogo di lavoro
sentenza n. 4567 dell’1 febbraio 2024
Cassazione: responsabilità del datore nella redazione del DUVRI
sentenza n. 3405 del 29 gennaio 2024
Cassazione: retribuzione quale indice di sfruttamento del lavoratore
sentenza n. 2573 del 22 gennaio 2024
Cassazione: termine del CCNL non prorogabile per il licenziamento disciplinare
ordinanza n. 5485 del 1° marzo 2024
Cassazione: licenziamento di lavoratore a seguito di condanna per mafia
ordinanza n. 4458 del 20 febbraio 2024
Cassazione: stress in ufficio in assenza di mobbing
sentenza n. 2084 del 19 gennaio 2024
Consulta: Jobs Act – la tutela reintegratoria si applica a tutti i casi di nullità del licenziamento
La Corte costituzionale, con la sentenza n. 22, depositata il 22 febbraio 2024, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 2, primo comma, del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 23, limitatamente alla parola “espressamente”. Tale disposizione, quindi, è stata ritenuta illegittima nella parte in cui, nel riconoscere la tutela reintegratoria, nei casi di nullità, previsti dalla legge, del licenziamento di lavoratori assunti con contratti a tutele crescenti (quindi a partire dal 7 marzo 2015), l’ha limitata alle nullità sancite “espressamente”.
Cassazione: favoreggiamento della permanenza illegale di stranieri
sentenza n. 49795 del 14 dicembre 2023
Cassazione: legittimità del doppio licenziamento di un lavoratore
sentenza n. 2274/2023