Min. Lavoro: interpello 8/2011 – Lavoro part-time in edilizia – superamento limiti – rilascio del DURC
La Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con interpello n. 8 del 3 marzo 2011, ha risposto ad un quesito dell’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili), in merito alla corretta interpretazione dell’art. 1, comma 3, del D.L.vo n. 61/2000. In particolare l’interpellante chiede se il superamento del numero massimo di lavoratori part-time contrattualmente previsto, ai sensi del richiamato art. 3, possa determinare il mancato rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).
La risposta in sintesi:
[su_quote]”…Tutto ciò premesso ne consegue che l’omissione contributiva che si verifichi in conseguenza del mancato versamento contributivo – sia pur della c.d. contribuzione virtuale – determinerà il mancato rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC). L’omissione contributiva in questione, peraltro, è riferibile anche a quanto dovuto alle Casse edili, atteso che il citato art. 29 stabilisce espressamente che “nella retribuzione imponibile (…) rientrano (…) anche gli accantonamenti e le contribuzioni alle Casse edili”. Si specifica in proposito che, ai fini della regolarità contributiva di quanto dovuto alle Casse Edili e sulla base di quanto demandato dalle parti sociali con il rinnovo del CCNL 19 aprile 2010, la Commissione nazionale paritetica per le Casse Edili (CNCE), con delibere nn. 433/2010, 436/2010 e 447/2011 ha disposto il rilascio del DURC irregolare, a decorrere dalla data del 1° gennaio 2011, per i contratti di lavoro part time stipulati successivamente a tale data e in eccedenza dei predetti limiti.”[/su_quote]