Min. lavoro: interpello 37/2009 – Lavoro accessorio nel settore turismo
La Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, con interpello n. 37 del 15 maggio 2009, ha risposto ad un quesito della Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli, in merito alla esatta portata della “occasionalità” del lavoro accessorio. L’istante segnala infatti “situazioni in cui al termine occasionale si vuole dare un significato preclusivo rispetto a figure professionali quali, ad esempio, l’assistente bagnanti o la collaborazione nella ristorazione o somministrazione nel corso della stagione estiva”.
La risposta in sintesi:
“…. Ciò premesso si ritiene che la problematica sollevata da codesta Associazione possa trovare risposta già nel testo del D.L.vo n. 276/2003 laddove è consentito anche ai giovani o ai pensionati ovvero ai “percettori di prestazioni integrative del salario o con sostegno al reddito”, secondo le specifiche limitazioni, lo svolgimento di prestazioni di lavoro accessorio in qualsiasi settore, ivi compreso quello del turismo, in quanto tali prestazioni possano considerarsi occasionali nei termini appena chiariti dalla stesso Legislatore.
A ciò va tuttavia aggiunto che, nel caso specifico degli assistenti bagnanti e al di là della tipologia contrattuale utilizzata, non è possibile prescindere dalla necessaria abilitazione allo svolgimento di tale attività, così come del resto già evidenziato con risposta ad interpello prot. n. 2977 del 5 dicembre 2005 relativamente all’utilizzo, anche per tali figure, del contratto di apprendistato professionalizzante.”.