Limitazioni al lavoro notturno

MinLavoroLa Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con interpello n. 18 del 26 giugno 2014, ha risposto ad un quesito dell’Aris (Associazione Religiosa Istituti Socio sanitari), in merito alla corretta interpretazione dell’art. 11, comma 2, D.Lgs. n. 66/2003, concernente il diritto di rifiutare la prestazione di lavoro notturno da parte della lavoratrice/lavoratore che sia unico genitore affidatario di figlio convivente di età inferiore a dodici anni.

In particolare, l’istante chiede se la suddetta disposizione trovi applicazione nell’ipotesi di genitore vedovo di figlio convivente minore di anni dodici.

 

La risposta in sintesi del Ministero:

“Ciò premesso, in risposta al quesito avanzato, si ritiene che la situazione prospettata dall’istante, ovvero quella del genitore vedovo di figlio convivente di età inferiore a dodici anni, rientri tra le possibili figure di “unico genitore affidatario” contemplata dalla norma in esame la quale, evidentemente, è principalmente volta alla tutela del minore.”.
Fonte: Ministero del Lavoro

La Redazione

Autore: La Redazione

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